EVENTI 2020
27 Agosto 2020
Sesta Edizione Premio Nazionale di pittura
"Charles ed Enrico Coleman"
Anche quest’anno, nel ridente borgo medievale di Cineto Romano, si è tenuta la sesta edizione del premio “Charles ed Enrico Coleman”. Un rinnovato invito a salvaguardare e meglio comprendere lo splendido territorio della valle dell’Aniene attraverso gli occhi dell’arte pittorica .
Un encomio speciale agli organizzatori che, con tutte le precauzioni dettate dalla pandemia, hanno reso possibile questo evento nella massima sicurezza. Elevato il numero dei partecipanti, circa una sessantina ; i quadri tutti di buon livello hanno sfiorato le ottanta opere tra oli ed acquerelli. Un ulteriore prestigiosa partecipante si è unita alla giuria presente sin dal primo anno. La pittrice e ritrattista Antonella Cappuccio. Le siamo oltremodo grati per aver messo a disposizione, come tutti gli altri giurati del resto, la sua esperienza artistica ed il suo talento, offrendo ai pittori suggerimenti, consigli od encomi per far si che il significato di questo premio possa crescere nel tempo.
Il premio Coleman, oltre ad essere una equilibrata, intelligente competizione, vuole essere, come ha sottolineato il maestro Alessandro Romano, una “bottega d’arte” , ossia un evento in un luogo ameno, che riunisce anche dialetticamente i pittori e gli amanti dell’arte.
Complimenti ai vincitori
1 premio Sezione olio: Maria Pia Corbanese - “Magia nella valle”
2 premio Sezione olio: Paolo Di Tonto - “Contadini”
1 Sezione acquerello: Claudio Castiglioni - “Verso casa”
2 Sezione acquerello: Giorgio Bartoli - “Laghetto di San Benedetto”
Premio giuria popolare premio olio: Domenico Penna - “Un vecchio portone”
Premio giuria popolare premio acquerello: Patrizia Dolcini - “Scorcio ameno”
Sono stati inoltre menzionate per merito le opere dei pittori: Sandro Cellanetti, Paloma Cardoso Barbosa, Luca Candidi e Claudio Falasca.
La Repubblica 8/9/2020
Avvenire 11/ 9/2020
Intervista ad Antonella Cappuccio
Complimenti all’associazione “Il segnalibro” che ha voluto conferire all’evento, in queste difficili circostanze, una ulteriore testimonianza di fiducia in tutte le attività che nutrono lo spirito poiché l’avanzamento culturale è la premessa necessaria a qualsiasi avanzamento sociale.